Sparkmaker 3d

Vorrei presentare questa stampante Sparkmaker 3d con tecnologia SLA.

Nasce da un’idea che diviene realtà ottenendo finanziamenti dalle piattaforme indiegogo e Kickstart. Io ho aderito all’acquisto di una di queste stampanti usando indiegogo. La consegna prevista era per la fine di gennaio 2018 ma mi è stata consegnata il 16 febbraio: come tempistica ci può stare.

Qui potete vedere la conferma dell’adesione alla campagna e il mio numero di ordine numero 138.

Conferma indiegogoPiazzamento ordine

Ora è venduta tramite il sito ufficiale www.sparkmaker3d.com

Caratteristiche

C’era bisogno di una stampante di questo genere? Innanzitutto le stampanti SLA o anche dette fotolitografie utilizzano una fonte di luce per indurire una resina liquida. La sovrapposizione di più strati di materiale solidificato produce il pezzo finito. La fonte di luce può essere un laser, un videoproiettore o come per questa stampante una emissione Ultravioletta filtrata da uno schermo. I punti di forza di questa stampante rispetto ad altre sta sicuramente nel prezzo e nella facilità di utilizzo.

Questa stampante utilizza una matrice a led con emissione ultravioletta (UV) in grado di soidificare la resina. Rispetto alle lampade a scarica il consumo e l’emissione termica è molto bassa.

La luce ultravioletta è filtrata da uno schermo LCD ad alta risoluzione: non mi stupirei di scoprire che si tratti di uno schermo per smartphone viste le dimensioni.

Sulla carta offre una risoluzione di stampa molto elevata:
0,1mm di risoluzione XY e
0.01mm di risoluzione per l’asse Z.

Dal sito Sparkmaker 3D è possibile acquistare diversi tipi di resina in grado di soddisfare molte esigenze: resina per oggetti elastici oppure restanti alle alte temperature, con proprietà meccaniche.

Alcune tipologie di resine (quelle trasparenti e opache) possono essere colorate aggiungendo alla resina e prima della stampa un pigmento (o più pigmenti per variarneil colore)

La dimensione massima degli oggetti è 102 x 56 x 125 mm:

Unboxing

La stampante Sparkmaker mi è stata consegnata tramite UPS, l’imballo è adeguato a proteggere la stampante durante i trasporti. Questo è il video che ho fatto quando ho aperto la scatola.

Nella scatola oltre alla stampante ho trovato una chiave a brugola, un flacone di resina LCD-T da 125ml, l’alimentatore e un adesivo

Entriamo nel dettaglio

Innanzitutto è necessario procurarsi una scheda SD dove trasferire il file da stampare: la Sparkmaker 3d non dispone di nessun collegamento usb quindi non è controllabile da un PC.

Nella sezione download del sito www.Sparkmaker3d.com ho scaricato il firmware aggiornato: si tratta di un file update.wow che va copiato da solo sulla scheda SD, si inserisce la scheda nella stampante e si avvia (manca il tasto di accensione quindi si mette e si toglie la spina): durante l’aggiornamento il led della ghiera si accende intermittente per qualche secondo poi rimane la luce fissa.

 Importante: cancellare il file update.wow dalla SD altrimenti ogni volta verrà eseguito l’aggiornamento del firmware.

Per la stampa di un modello è possibile scaricare uno dei file .wow (questa è l’estensione dei file per questa stampante) disponibili sul sito oppure potete scaricare il software spakmaker per effettuare lo alice di un vostro oggetto 3d.

Il programma che trasforma i file in 3D nel formato proprietario della stampante è in continua evoluzione: è sviluppato sia per Mac sia per Windows. Sparkstudio (questo è il nome del programma) produce un solo file che è nominato print.wow. Questo file va copiato senza cambiare il nome nella scheda SD per poi iniziare il processo di stampa.

Prime prove

Le prime prove sono state un fallimento. La resina solidificata mi è sempre rimasta sul fondo della vaschetta. Inoltre la vaschetta che ho ricevuto non è stata adeguatamente sigillata e questo ha generato un travaso di resina. Ho sigillato con una colla i lati tappando le perdite ma nel contempo mi sono giocato parte della resina.

Nelle prove successive ho incontrato un altro problema. Provando a stampare i modelli scaricati dal sito (ma anche quelli che costruiti per conto mio) lo schermo non ha funzionato e la stampante conclude qualsiasi lavorazione dopo solo 9 impressioni. Il risultato dello schermo non funzionante è tutta la resina si è solidificata ma questa volta è rimasta attaccata al supporto di stampa.

Problemi problemi e problemi

Vista la situazione ho pensato si trattasse dello schermo così ne ho subito acquistato uno di ricambio. Nel frattempo ho trovato su Facebook una pagina ufficiale nella quale ho spiegato il problema. La conclusione è che la scheda madre ha un difetto e mi verrà spedito un ricambio.

Nonostante la rapidità della risposta (2 giorni) la scheda non è ancora arrivata.

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